TERAMO – Approda in Consiglio provinciale Io schema di convenzione per l’affidamento in concessione alla Gran Sasso Teramano Spa della cabinovia dei Prati di Tivo. In base al documento all’ordine del giorno nella seduta di questo pomeriggio, l’affidamento alla società pubblica avrà una durata di 15 anni. Il canone annuale dovrebbe aggirarsi intorno ai 200mila euro ma, spiega il presidente Mauro Bacchion, “non ci sarà nessun esborso, il canone andrà infatti a compensarsi con il credito che la Gran Sasso Teramano Spa vanta nei confronti della Provincia per la realizzazione dell’impianto di risalita”. Altro capitolo quello dei fondi Fas (12 milioni di euro in tutto) investiti per la cabinovia inaugurata nel 2009. Dopo la notizia dello sblocco dei primi 5 milioni e 700 mila euro (la determina a favore della Provincia è stata firmata dalla giunta regionale nei giorni scorsi), “entro la fine di quest’anno – aggiunge Bacchion – contiamo di incassare la somma restante”. Un passaggio fondamentale che consentirà di saldare i debiti sostenuti per l’opera e programmare a più ampio raggio il futuro dell’impianto. "In programma – chiude Bacchion – c’è la gara europea con cui si deciderà chi gestirà per i prossimi 10 anni la cabinovia (la gestione è in mano alla Siget fino al 30 settembre ndr.). La speranza è che ci siano soggetti interessati".
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